Verona in love, seguendo i passi del bardo Shakespeare

Dear Juliet - verona

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Via che si parte! Andiamo a trovare i nostri amici di Soave, in Veneto, laddove si produce il vino buono e visto che siamo per strada perché non una gita “in the Fairy Verona“?

Questa idea nasce molti anni fa, visto che una delle tragedie che più amo è proprio “Romeo and Juliet” del bardo londinese William Shakespeare.

Le passioni non si dimenticano mai

Proprio grazie a questa mia passione, abbiamo intrapreso un primo viaggio a Londra per visitare la città e per vendere una grossa collezione di francobolli.

La mia passione per gli scritti di Shakespeare nasce trai banchi di scuola ma ancora prima dopo aver visto il film “Romeo + Juliet” di Baz Luhrmann con due giovanissimi attori: Leonardo Di Caprio e Claire Danes.

Ed eccoci prendere il nostro volo della British Airways e via a Londra per una settimana.

Ovviamente oltra ai luoghi prettamente turistici come Buckingham Palace, la Torre di Londra, Westminster, Wimbledon, Big Ben con il Parlamento, una tappa fondamentale è stata proprio il Globe Theatre.

Qui, un po’ per fortuna, un po’ di straforo mi sono infilata dentro il Globe, dove era in corso una performance e così ho potuto ammirare proprio lui, il più grande teatro al mondo dove non erano ammesse attrici ma solo attori e dove Shakespeare dava libero sfogo alla sua immaginazione.

Sebbene l’attuale Globe sia una ricostruzione, l’originale venne demolito nel 1644, il teatro è stato ricostruito con le sue fattezze originali. L’odierno Globe si trova leggermente spostato rispetto al sito originale, poiché laddove c’erano le sue fondamenta hanno costruito un condominio, e una targa di ottone ricorda che le fondamenta del complesso poggiano proprio sul sito originario del teatro.

Ma torniamo a noi e alla bella Verona

Come ormai avrete capito le tappe fisse della nostra gita veronese sono proprio i luoghi a cui si è ispirato il bardo per scrivere la sua tragedia.

Prima tappa: la Casa di Giulietta

Situata all’interno di un vicolo, alla casa si arriva passando da una galleria tappezzata di bigliettini, messaggi d’amore scritti sulla carta o addirittura sui cerottini da persone provenienti da tutto il mondo.

Appena entrati nel piccolo cortile ecco che appare sulla destra il famoso balcone di Giulietta e sulla sinistra una sua statua in bronzo, già copia dell’originale.

L’originale di Nereo Costantini, si trova conservata dentro la casa di Giulietta. Ovviamente nessun turista o visitatore se ne va se non è stato fotografato vicino alla statua e non ha toccato il suo seno, segno di portafortuna.

Purtroppo le troppe carezze hanno consumato il suo corsetto fino a bucarlo all’altezza del seno destro e ora il Comune sta decidendo se restaurare anche questa copia, già il restauro della prima è costato 15000 euro, o se rendere l’accesso al cortile a pagamento così come per la casa.

Seconda tappa: il Palazzo Comunale

Il Palazzo Comunale si trova in Piazza dei Signori. Bartolomeo alla Scala bandisce pubblicamente Romeo, mandandolo in esilio a Mantova.

Poco distante possiamo ammirare le Arche Scaligere dove si pensa che Giulietta abbia ideato la sua morte pur di non sposare il conte Paride.

Poco dopo le Arche Scaligere, troviamo la Casa di Romeo, un vero e proprio castello urbano, riconoscibile dalle torri merlate dove risiedevano i Montecchi e attraverso la cui struttura si poteva capire quanto la famiglia fosse influente in città.

Terza tappa: i luoghi simbolo delle lotte

Direttamente su Piazza delle Erbe, troviamo una specie di piazzale denominato Volto Barbaro, dove si narra avesse avuto luogo lo scambio di insulti e la lotta tra Tebaldo e Mercutio, l’amico di Romeo, che proprio in questa occasione morì.

Romeo per vendicare il suo amico, prepara una trappola a Tebaldo, arriva a Porta Borsari e lo ferisce a morte. Il duello è ricordato in una formella appesa ad un muro di un caseggiato della piazza.

Quarta tappa: il bardo

Vicino all’Arena di Verona si nasconde il busto bronzeo di William Shakespeare con una targa che ricorda le ultime parole pronunciate da Romeo appena prima dell’esilio.

Quinta tappa: i luoghi della morte

La tomba di Giulietta si trova all’interno di un monastero dedicato a San Francesco al Corso. Proprio questo monastero vive sulle offerte lasciate per la tomba di Giulietta segnalata da una lapide che riportano le ultime parole alla sua amata (Atto 5, scena 3).

Qui vicino si può ammirare lo scorrere del fiume Adige dove poco fuori le mura della città, in Via Luigi del Porto al civico 6, si trova la tomba di Romeo, l’omicida, che amava la bella Giulietta.


Curiosità : Romeo and Juliet dei Dire Straits

Una famosissima band inglese, i Dire Straits, hanno scritto nel corso degli anni 80 una canzone intitolata Romeo and Juliet.

Diversamente dalla tragedia raccontata dal bardo Shakespeare, Mark Knopfler, leader della band, si è ispirato ad una personale storia d’amore.

Il suo Romeo infatti è reale, innamorato perdutamente di una ragazza, Juliet, che non lo corrisponde.

Romeo infatti si presenta sotto la finestra di Juliet per cantargli una serenata, rievocando le promesse non mantenute dalla ragazza ma anche le meravigliose situazioni che hanno fatto parte della loro storia a “senso unico”. Romeo spera che rievocando questi bei momenti la loro storia possa ridecollare ma la bella Juliet non dà alcuna risposta e la canzone si conclude con i medesimi versi che il narratore aveva utilizzato per introdurre la vicenda, lasciando intendere come le parole di Romeo non abbiano minimamente sfiorato Juliet.

Michela Crosa

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