Oscar 2018, la notte delle stelle

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Helen Mirren with Oscar® winner Mark Bridges on a jet ski on stage during the live ABC Telecast of The 90th Oscars® at the Dolby® Theatre in Hollywood, CA on Sunday, March 4, 2018.

“The Shape of Water” premio Oscar al regista messicano Guillermo del Toro.

Il 4 Marzo 2018, si è tenuta la 90esima edizione degli Oscar al Dolby Theatre di Los Angeles.Presentata, come lo scorso anno, da Jimmy Kimmel. Il Jet Ski, messo in palio per chi avesse tenuto il discorso di ringraziamento più breve, argomento ripreso nel corso della serata da diversi premiati, è stata la vera innovazione…

Il trionfatore della serata è stato Guillermo del Toro, che porta a casa 2 statuette, miglior film e miglior regia per il suo “The Shape of Water”. Finalmente, insieme a  Alfonso Cuarón (“Gravity” nel 2014) e Alejandro González Iñárritu (“Birdman” nel 2015 e “The Revenant” nel 2016), si completa il trio dei registi messicani ad aver vinto l’oscar per la regia. Per il miglior film la lotta è stata serrata fino all’ultimo ed è stato “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”, il vincitore dei premi per la migliore attrice protagonista, Frances McDormand (secondo meritatissimo Oscar di categoria dopo quello vinto per “Fargo” nel 1997), e miglior attore non protagonista Sam Rockwell alla sua prima statuetta. Completano il quadro degli attori Allison Janney come attrice non protagonista per “I, Tonya” e il più scontato di tutti, Gary Oldman, che trionfa come attore protagonista per la magistrale interpretazione di Sir Winston Churchill nel bellissimo “The Darkest Hour”.

Il premio per la miglior sceneggiatura originale va a Jordan Peele per il coraggioso Get Out, film d’esordio alla regia di Peele stesso, Un po’ di Italia per la miglior sceneggiatura non originale, trionfa James Ivori per “Call Me by Your Name” del nostro Luca Guadagnino. “Coco” stravince nella categoria animazione e porta a casa anche il premio per la miglior canzone “Remember Me”.

Il miglior film straniero è il cileno “Una mujer fantastica”. I premi tecnici se li dividono “The Shape of Water” con miglior colonna sonora e miglior scenografia, “Blade Runner 2049” con miglior fotografia e migliori effetti speciali e “Dunkirk” con miglior montaggio, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro. Anche quest’anno, Nolan non va oltre i premi tecnici.

Miglior trucco a “The Darkest Hour” (un Oldman irriconoscibile è il protagonista della pellicola) e premio per miglior costume a  “Phantom Thread” per cui il costumista vince l’ambito jet ski messo in palio dal buon Kimmel grazie al brevissimo discorso di ringraziamento. Chiudono il gruppo dei vincitori “Icarus”, “Heaven is a Traffic Jam on the 405”, “The Silent Child” e “Dear Basketball” che vincono rispettivamente miglioro documenterio, miglior cortometraggio documentario, miglior documentario e miglior cortometraggio animato. Piccola menzione speciale per l’ultimo titolo che consegna un Oscar a Kobe Bryant.

 

 

Michela Crosa

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