Amici inseparabili: social network
18 Febbraio 2020
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Vent’anni fa non sapevamo nemmeno che cos’era un social network. Il telefonino, semplici cornette telefoniche senza fili a cui, a volte, bisognava alzare l’antenna. Ci veniva regalato alle superiori ed era un aiuto per i genitori per sapere dove ci trovavamo, mentre noi, per non spendere più centesimi del necessario, usavamo un unico sms spesso scritto con maiuscole e minuscole oppure un semplice squillo per indicare l’arrivo a casa o in un luogo prestabilito.
Circa dieci anni la rivoluzione portata dei social network. Il primo Myspace poi Facebook. All’epoca frequentavo l’università e mi ricordo ancora la prima volta che, una mia amica mi invitò ad iscrivermi a Facebook. Che rivoluzione! Finalmente potevo entrare in contatto con tutti i miei compagni in pochissimo tempo ma soprattutto potevo raccontare la mia storia. Ecco che la mia bacheca si riempie di fotografie (rigorosamente scansionate con la stampante) poiché non c’era ancora lo smartphone, e di parole scritte a vanvera e senza senso.
Oggi possiamo raccontare, condividere, taggare, linkare, pubblicare e creare un contenuto per testimoniare ciò che facciamo e con chi siamo, ma spesso non ci rendiamo conto della vera potenza dei social network: raccontare raggiungendo nel minor tempo possibile più persone. Meno carta stampata, meno album ma più digitale, foto, video, tag e coinvolgimento.
Da un semplice album fotografico alle gallery fotografiche, da carta e penna al computer, dai libri agli e-book e molto altro ancora, questa è l’era del digitale!
Come è molto più facile raccontare tutte le nostre storie e i viaggi attraverso di essi! Noi traveler siamo schiavi del telefonino e delle immagini ! Grazie ad essi riusciamo a permettere al nostro visitatore di calarsi nelle nostre avventure!
In alcuni casi questi strumenti possono diventare autodistruttori. Attraverso la rete infatti è possibile creare i Fake profile e diventare le persone che vorremmo o ci piacerebbe essere. Ed ecco allora che, a raffica, si accettano le amicizie di persone che magari nemmeno conosciamo, arriviamo alla soglia dei 5.000 ( amici per Facebook) e buum dobbiamo generare obbligatoriamente una pagina.
Ma a senso tutto questo? Diventare altre persone, isolarsi dal mondo e trovarsi improvvisamente soli e senza prospettive. Perdere tempo tutti i giorni a commentare articoli, post o altro anche denunciando la propria situazione ed essere etichettati come Haters.
Proviamo a pensarci.. se li usassimo i in maniera consapevole e valorizzando noi stessi, ci faremo conoscere per quello che siamo davvero!
E allora usiamoli in maniera consapevole, raccontiamo le nostre avventure e cerchiamo di divertirci sempre con un occhio viaggiatore!
Photo powered by Pixquels
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Oramai è così
I social network assumono un ruolo fondamentale nella nostra vita
Probabilmente non riusciremo mai più a farne a meno
a volte penso anch’io che non serva a nulla e che stiamo perdendo il nostro tempo a scrivere, postare, commentare, quando invece potremmo vivere davvero, incontrare persone, viaggiare, imparare cose nuove. però i social sono anche uno strumento di diffusione delle informazioni, io lo uso anche per lavoro adesso e mi sarebbe indispensabile occupandomi di promozione teatrale. questo tuo articolo mi ha messo un po’ di malinconia, perché anch’io ricordo, col mio Nokio3310, che avevo i messaggi contati e, per non sprecarli, scrivevo tutto abbreviato, facevo mille squilli che avevano ognuno mille significati diversi.
Sarà che io i viaggi me lo godo e me ne frego delle stories su Instagram. Ma intorno a me vedo solo persone con lo sguardo fisso su uno schermo, in ogni occasione. Anche ai concerti dico io, a che serve riprendere tutto sul telefonino e postare live? Gesù, godetevi le emozioni del momento, sennò ve lo guardate direttamente su you tube e risparmiate pure!
I social vanno anche usati con moderazione. Ne facciamo un uso quotidiano che non ci rendiamo conto di quanto siamo immersi in questo mondo virtuale eppure se allontanassimo gli occhi dal piccolo schermo e ci guardassimo intorno, riscopriremo un mondo che è bellissimo, non solo dietro ad un’obiettivo.
Vero ormai i social sono nostri compagni rutto il giorno, sia per parlare con amiche distanti, per conoscere fatti ed eventi, per mostrare un qualcosa. Insomma viviamo di social.
Basta usarli in maniera corretta e diventano un bene
eh si in effetti si social network sono diventati strumento utile e molto comune tra la gente
Oltre che a essere più facile raccontare dei nostri viaggi, è più facile trovare un pubblico che ci ascolta per volontà propria, invece che per imposizione
Devo essere sincera e pur utilizzando i social, prevalentemente Facebook perché Instagram non l’ho ancora compreso appieno, non mi sento così dipendente. Forse sbaglierò ma ad esempio quando sono in viaggio, a differenza di altri blogger, mi collego veramente poco forse troppo poco.
Penso che il social sia un modo per entrare in contatto in maniera intellettuale con gli altri utenti. Il social è lo specchio della società, sarebbe un peccato sottovalutare le sue indiscusse potenzialità, ma è anche giusto considerare i modi di utilizzo più adatti e corretti.
In effetti io non riesco più a fare a meno dei social e ad essere sempre connessa. E’ vero che questo porta un po’ a estraniarsi dalla vita vera.
Io senza social ormai non ci so stare, per me sono indispensabili anche per rimanere aggiornata su tutto, visto che non guardo nemmeno più i telegiornali!
Da un po’ di tempo monitoro il tempo che trascorro sui social e allora non mi concedo più di due ore al giorno. Considerando che li utilizzo anche per lavoro direi che va bene ed è tanto. Poi spazio ai contatti in carne e ossa, alla natura, la lettura! E altro. Mi piace molto il tuo messaggio!
io non mi sono iscritta su fb fino al 2011 mi ci hanno costretto nuovi contatti e la mia passione successiva per il blogging è nata proprio da qui. whatsapp invece è arrivato un paio di anni fa per obbligo
Chi può dimenticare “lo squillo” era anche un modo per dire che si stava pensando.. che ricordi hai rivangato in me!
Ciao ricordo bene i mattoni che erano i prototipi dei cellulari. Non nego che i social assorbono molto il nostro interesse ma purtroppo è una piazza ricca di gente con cui interagire nel bene e nel male
Come per tutte cose, bisogna valutare pro e contro. E ricordarsi che deve essere un piacere
I social e soprattutto Facebook sappiamo si che ha preso piede e detto sinceramente, critico tutto questo condividere ma sono la prima che controlla il cellulare ad ogni notifica..
Però, io che sono nell ultima generazione ad essere cresciuta senza cellulare in tasca, so che avrò dei ricordi meravigliosi tutti miei e che le uscite erano organizzate il giorno prima e finché non si suonava il citofono non c era la sicurezza di vedersi
Sono un’arma a doppio taglio, bisogna saperli usare. Anche se, sinceramente, prima si stava moooolto meglio… Almeno parlo per me.
Come per ogni strumento, tutto dipende dall’uso che se ne fa! Utilissimi per restare in contatto o anche entrare in relazione con persone distanti geograficamente ma con cui sentiamo affinità di pensiero, possono diventare pericolosi per come catturano la nostra attenzione. (Per non parlare di cyberbullismo o peggio).. Ed è un vero peccato non godersi chi ci sta intorno per stare dietro a uno schermo, luminoso e luccicante che sia
Ci sono persone che usano i social in maniera pessima. Non capiscono che tutto quello che mettono in rete, in rete rimane. O peggio, diventa screenshot e viaggia di chat in chat, alimentando commenti sprezzanti a insaputa del pubblicante. Limitiamoci ad usarli per quello che sono, senza esibizionismo e senza strafare. Ok alle foto di viaggio, anche no alle foto di viaggio a pecora su una spiaggia con il perizoma in primo piano. Cosa non si fa per un paio di likes in più!
A volte penso a quante foto non stampo più perché le salvo sul pc o sullo smartphone e un po’ mi dispiace. Credo però, che un uso consapevole dei Social possa aiutarci nel lavoro e nella vita di relazione.
I social network hanno cambiato il nostro modo di vivere. In questo momento in cui siamo isolati sono però la salvezza.
I social, se ben usati, sono uno strumento utile e potente. A me piacciono molto e tramite i social ho conosciuto varie persone che poi ho incontrato veramente!
Non so se riuscirei più a vivere senza tecnologia. Ormai è diventata parte della nostra vita.
Sono diventata social “per forza” solo da quando ho aperto un blog ma dentro di me non lo sono mai stata, anzi è una cosa che mi pesa. Del resto io sono dell’83 e credo che certe cose non siano insite nella mia generazione.
La nostra generazione ha passato di tutto! Dall’avvento della prima console, la mitica Miga, alla Palystation 5, dal primo pc all’Iphone. La tecnologia è cresciuta con noi!
Come per tutte le cose, anche nell’uso dei social dovremmo moderarci… Ecco, il nocciolo sta proprio qui secondo me, siamo noi che possiamo trasformarli in strumenti che offrono grandi potenzialità o… in altro!
Molto interessante questa riflessione sui social e la storia che ne fai, che è un po’ la storia di tutti noi, quello che abbiamo vissuto tutti
Dai trilli con il telefonino a..qui! Nessuno l’avrebbe mai detto e se penso a cosa riusciremo a fare tra dieci anni mi sento ancora più elettrizzata! Lati positivi e negativi, ma quello in tutte le cose. Sta a noi decidere che piega dare a tutto questo!
Dopo la scorpacciata di Social, sono arrivata ad utilizzarli solo per lavoro. Credo che se usati bene possano diventare un modo veramente democratico di diffondere la cultura.