Le celebrazioni in onore del Veterans Day

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Originariamente conosciuto come “Giorno dell’Armistizio” è una festività americana che si svolge ogni anno nel mese di novembre.

Un giorno importante dove vengono ricordati i sopravvissuti di guerra e tutti coloro che hanno servito la madrepatria nell’esercito americano.

Una data importante: 11 novembre

La data scelta non è casuale ma rappresenta il giorno in cui finì definitivamente la Prima Guerra Mondiale.

Il Veterans Day differisce dal Memorial Day celebrato a maggio! Mentre il primo un giorno in cui si celebrano tutte le persone che hanno servito la madrepatria il secondo enfatizza coloro che sono morti per la patria.

Come nasce la celebrazione?

Dopo la firma dell’armistizio con la Germania, la Prima Guerra Mondiale è formalmente terminata solo dall’undicesima ora dell’undicesimo giorno dell’undicesimo mese del 1918.

In questa data, a partire dall’anno successivo (1919), il Presidente in carica Woodrow Wilson, dalla Casa Bianca, pronunciò un messaggio che renderà bene l’idea di che cosa questo giorno sarebbe significato da lì in avanti per gli americani.

“La fine del conflitto, terminato con la vittoria degli alleati e con la supremazia statunitense verrà celebrato con orgoglio da ora in avanti in questo giorno. Celebreremo l’eroismo di coloro che si sacrificarono per la nostra vittoria e per la liberazione di tutti i paesi coinvolti!”

Essendo una festa federale purtroppo non tutti gli americani possono celebrarla. Molte scuole e attività chiudono in questo giorno ma coloro che sono costretti a lavorare vengono pagati con una maggiorazione.

Cosa succede in questo giorno?

Ovviamente sono tantissimi gli eventi svolti nel corso della giornata. Parate commemorative in auto, in moto, con mezzi dell’esercito, proiezioni di film e documentari, mostre e musei, bandiere che sventolano in tutti gli angoli delle strade, bande e così via.

Ovviamente il primo classico appuntamento è la visita, alle 10.00, da parte del Presidente in carica alla tomba del Milite Ignoto ad Arlington , là dove giace anche il presidente John F. Kennedy, e dove viene deposta una corona e accesa la fiamma eterna.

Il secondo appuntamento della giornata: le parate. Veterani e reduci di guerra, militari, bande di ufficiali, corpi militari a piedi, a cavallo e in formazione, associazioni di militari e famiglie di soldati sfilano per le strade cittadine per rendere omaggio agli eroi.

La più imponente parata, a livello di presenze, è quella di New York sulla Fifth Avenue. Ogni anno quasi 20.000 le presenze per la parata che inizia alle 11 e che è simbolo di patriottismo nazionale!

Michela Crosa

10 Replies to “Le celebrazioni in onore del Veterans Day”

  • Il giorno della fine di una guerra andrebbe festeggiato sempre e con grandi celebrazioni. Bisogna ricordare e far conoscere a chi non c’era che la fine di un conflitto è una grande gioia, una enorme liberazione. Purtroppo sono date simboliche: guerra e distruzione non smettono di mietere date simboliche di inizio e fine oltre che di vittime innocenti.

  • Non conoscevo l’esistenza di questa festività ma immagino, da quanto scrivi, che sia davvero toccante. Mi piacerebbe vedere la sfilata dei mezzi militari. In America trovo che hanno una sensibilità maggiore per queste manifestazioni.

  • Gli americani hanno davvero un forte senso di patriottismo e non mi meraviglio affatto che questa sia una delle feste, probabilmente, più importante e sentita. Sarebbe bello un giorno assistere a questa celebrazione.

  • Gli americani hanno il culto dei veterani ed è giusto che abbiano dedicato loro una giornata per ricordare loro e l’importante contributo che hanno dato al loro paese!

  • Sarei molto curiosa di assistere ai festeggiamenti per molte feste: devo dire che gli americani hanno un senso patriottico fin esagerato, a noi invece manca del tutto. Una buona via di mezzo non guasterebbe!

  • Non sapevo di questa festa ma non mi meraviglia che sia così importante per gli americani che hanno un senso patriottico davvero molto forte. Mi piacerebbe assistere alla parata di Ny

  • Hai fatto bene a precisare la differenza tra questa celebrazione e quella di maggio che uniscono comunque il forte patriottismo americano ma in modo diverso.

  • Un anno fa, inconsapevole che fosse il Vets Day, mi sono ritrovata nel campus di Berkeley completamente vuoto. Ho scoperto poco dopo il motivo, ma credo che ricorderò a vita questo giorno della memoria. Grazie per tutte le informazioni!

  • Ho scoperto per caso di questa ricorrenza guardando la cerimonia in un programma di politica in seconda serata. Curioso che si festeggi proprio una settimana dopo la nostra giornata dedicata ai caduti, ma ignoravo che anche altrove venisse celebrata

  • Penso che gli USA abbiano un sentimento ambivalente sui veterani: tecnicamente sono grandi eroi patriottici e nell’immaginario collettivo americano è così ma quando queste persone tornano a casa, magari sfigurate o senza arti, che fine fanno? Non sempre l’idealizzazione porta poi ad un effettivo riconoscimento.

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